Fondamento della Dottrina cristiana (RIFORMA, Dicembre 2019)

RIFORMA.IT, 03 Dicembre 2019

Menno Simons, Fondamento della dottrina cristiana
a cura di Fabrizio Tartaro
2019, 314 p. 16,00 €

Nell’ambito della collana di studi battisti, curata dalla Commissione storica dell’Unione evangelica battista d’Italia (Ucebi) e pubblicata dalla casa editrice Gruppi biblici universitari (Gbu), che ha accolto la relativa proposta editoriale da parte della Commissione stessa, fa la comparsa un testo di Menno Simons: Fondamento della Dottrina Cristiana*.

Fabrizio Tartaro ci dona una traduzione bella e scorrevole (la prima in italiano) del Fondamento, un classico dell’Anabattismo.

Recensione di Raffaele Volpe
(Autore di Manuale di spiritualità anabattista)

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Fondamento della dottrina cristiana (Il CRISTIANO, Novembre 2019)

Il CRISTIANO, Novembre 2019

Menno Simons, Fondamento della dottrina cristiana
a cura di Fabrizio Tartaro
2019, 314 p. 16,00 €

… consiglio vivamente la lettura di questo libro che, oltre ad offrire, come ricordato, la rima traduzione itaiana del lavoro di Simons, contiene anche, nell’introduzione, un’ampia ed opportuna contestualizzazione storica, alcune note di approfondimento oltre a considerzioni sull’impatto che ha avuto negli ambienti anabattisti fino alla nascita del movimento ecumenico. (P. Moretti)

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Rivista Biblica, fasc. 3, 2019

D. Reid,
Ester. Introduzione e commento,
GBU, Chieti 2016, p. XII-181, cm 22,
€ 17,00, ISBN 978-88-96441-77-0.

Questo agile commentario di Debra Reid (Spurgeon’s College, Londra) approccia il libro di Ester in maniera semplice ed essenziale. La struttura è quella classica: a un’introduzione, in cui vengono fornite le coordinate storiche e letterarie
del testo, segue il commento per blocchi di versetti, secondo lo schema: contesto, commento e significato. L’approccio è quello storico-critico, con una tendenza a evidenziare la verosimiglianza storica di questo racconto, attingendo alle fonti antiche e all’archeologia, ma anche con una forte attenzione alle dinamiche narrative (rappresentazione dei personaggi e degli ambienti ecc.).

Recensione di Eric Noffke
Facoltà Valdese di Teologia

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Momenti di gloria

La vita di Eric Liddell è stata oggetto di ben due pellicole cinematografiche:

1981, Momenti di gloria
Regia di Hugh Hudson. Un film con Nigel Havers, Ben Cross, Ian Holm, Ian Charleson, Dennis Christopher, John Gielgud. Titolo originale: Chariots of Fire. Gran Bretagna, 1981, durata 124 minuti.

La pagina di MYmovies

La scheda di Internet Movie Database (IMDB)

Wikipedia

 

2016, Sulle ali delle aquile
Regia di Stephen Shin, Michael Parker. Un film con Joseph Fiennes, Jesse Kove, Shawn Dou, Elizabeth Arends, Xiao Dou, Bruce Locke. Titolo originale: On Wings of Eagles. Genere Sportivo, Drammatico, StoricoCina, Hong Kong, USA, 2016, durata 96 minuti.

La pagina di MYmovies

La sceda di Internet Movie Database (IMDB)

 

ERIC LIDDELL CENTER (Edinburgh)

 

 

Manuale di spiritualità anabattista (G. Ravasi su Il Sole24 Ore)

Il Sole 24 Ore, Domenica 22 Settembre 2019

Appare ora un Manuale di spiritualità anabattista del pastore Raffaele Volpe: il titolo segnala già l’approccio (per altro appassionato) dell’autore che – intrecciandola con le vicende storiche – punta su alcune qualità di questa “spiritualità” legata alla Bibbia, al battesimo dei credenti adulti, alla Santa Cena, e capace di creare una comunità che pratica la libertà di coscienza e la comunione dei beni, che è accogliente degli stranieri, non violenta, laica e cerca di vivere la Gelassenheit.

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Una lunga marcia verso la libertà (A. Annese su SMSR)

Studi e Materiali di Storia delle Religioni, 84/2 (2018), pp. 781–784

G. Rinaldi, Una lunga marcia verso la libertà. Il movimento pentecostale tra il 1935
e il 1955, Edizioni gbu, Chieti 2017, pp. 307. isbn: 978-88-96441-88-6.

Il pentecostalismo, o meglio i pentecostalismi – data la dimensione fluida, plurale, globale e persino transdenominazionale dei movimenti carismatici che possono ricondursi a tale categoria – rappresenta una delle realtà religiose più dinamiche e in espansione. Comprensibile e legittimo, dunque, il crescente interesse degli studiosi, estrinsecatosi in una produzione bibliografica sempre più massiccia che abbraccia peraltro diverse prospettive disciplinari: dagli studi storico-religiosi all’antropologia e alla sociologia delle religioni, per non citarne che alcune.

Il volume di Giancarlo Rinaldi si inserisce in questo contesto, riuscendo a presentare prospettive e risultati innovativi …

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Menno Simons. Fondamento della dottrina cristiana (Presentazione presso la Facoltà di Teologia Avventista)

18 Settembre 2019, Firenze, Facoltà di Teologia Avventista

 

Recensione su Mennonitische Geschichtsblätter

Prof. Martin Rothkegel, Mennonitische Geschichtsblätter, anno 2019

Il teologo battista Raffaele Volpe, già presidente dell’Unione Cristiana Evangelica Battista in Italia (UCEBI) negli anni 2010-2016, ha cercato nel suo libro di costruire, privilegiando un orientamento pratico, una visione d’insieme del patrimonio spirituale del movimento anabattista.  Nell’ambito del protestantesimo tedesco il termine “spiritualità” viene attualmente utilizzato, in modo principale, per descrivere gli elementi di pratica della pietà – presi spesso fuori dal contesto e quindi fraintesi – sia cattolica che ortodossa. Ma non di questo si parla nel libro, piuttosto Volpe invita la lettrice – nel libro è privilegiata la forma femminile – ad intraprendere, sulla base delle testimonianze di fede anabattiste, un processo di apprendimento della vita cristiana.

L’autore lascia  la parola, attraverso numerose citazioni, alle donne e agli uomini anabattisti del  sedicesimo e diciassettesimo secolo.  Anabattisti svizzeri, tedeschi e olandesi, ma anche Andreas Karlstadt e Thomas Müntzer, possono prendere la parola e dire la loro. Nei dodici capitoli del “Manuale” si trovano aspetti come l’abbandono (Gelassenheit), la comunità dei beni, la rinascita, il discepolato, la Cena del Signore e la non violenza. Sono raramente utilizzate le più attuali interpretazioni della tradizione anabattista da parte dei moderni teologi sistematici.  È significativo che di J. H. Yoder viene utilizzata soltanto la ricerca storica più remota “Anabattismo e Riformatori”. L’intenzione dell’autore non è quella di scrivere una sintesi teologica o etica, né dare un contributo alla ricerca storica, ma riscoprire la testimonianza anabattista in funzione di una pratica della fede personale, comunitaria e sociale dei cristiani evangelici di oggi.

L’autore, scrivendo in un contesto sociale italiano in cui la fede evangelica e i processi di emancipazione sono sempre stati strettamente uniti, non  interpreta i movimenti battisti non conformisti come gruppi settari in fuga dal mondo, ma come la testimonianza di cristiane e cristiani maturi che vivono nel mondo.  Volpe, nel contesto di una teologia evangelicamente ben fondata e presumendo nella biografia di fede delle lettrici e dei lettori la personale conversione e la relazione con Cristo, non cade nel pericolo di una riduzione etica dell’evangelo. Coloro che hanno familiarità con la storia e le teorie sull’Anabattismo non troveranno nuove informazioni nel libro di Volpe, né troveranno regole e requisiti morali, ma troveranno certamente un invitante slancio, non invadente, verso una pratica nell’ “arte dei credenti di rimanere con Dio” ( p. 8).