L’impossibile preghiera (Il Sole 24 ore, Gennaio 2021)
/in Recensioni/da Edizioni GBUIL SOLE 24Ore, 10 Gennaio 2021
Jacques Ellul,
L’impossibile preghiera
2020, 192 p. 14.00 €
… abbiamo scelto una trilogia all’interno della bibliografia cartacea, partendo da un piccolo classico apparso in inglese nel 1970 e in francese nel 1971, e proposto ora in italiano dalla vivace casa editrice protestante dei Gruppi Biblici Universitari. Il titolo sembra strano, L’impossibile preghiera;
… nel deserto spirituale che la tecnocrazia sta creando, radendo al suolo ogni anelito verso la trascendenza, Ellul è convito che si debba far scorrere il fiume fecondatore dell’orazione.
Recensione di Gianfranco Ravasi
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L’esperienza spirituale dell’altra Riforma
/in Recensioni/da Edizioni GBUIl libro del pastore Raffaele Volpe sull’anabattismo: una pubblicazione necessaria
di Martin Ibarra
Raffaele Volpe. Manuale di spiritualità anabattista: giungere alle radici. Chieti, Edizioni Gbu, 2019, pp. 320, euro 15,00.
Un libro tra le mani, un condensato di vite umane donate, un dono da tenere tra le mani per seguire questi uomini e queste donne che ci sono indicati come esempio di percorso di vita, come discepoli e discepole di Cristo che hanno qualcosa da dirci oggi. Un libro tra le mani che giunge alla radicalità dell’esperienza spirituale dell’altra Riforma, questa fu la condanna di Zwingli: voi siete altro. Il pastore Raffaele Volpe ci racconta, in questo libro necessario*, quest’alterità che è però figlia legittima della Riforma (capitolo 1), anzi la figlia più vera perché più radicale nell’applicare i principi stessi della Riforma (non solo i quattro sola ma anche il vivere sulla terra il Vangelo senza compromessi) e che non si affidò per prosperare a principi latifondisti o a consigli comunali controllati dalle potenti maestranze corporative di artigiani e mercanti. Loro si affidarono a Dio, alla loro lettura libera della Bibbia, si affidarono gli uni alle altre in puro abbandono in Dio (Gelassenheit), il nucleo della loro spiritualità, sapendo bene che la loro scelta conduceva alla morte, derelitti e condannati dalle chiese stabilite protestanti, riformate o cattoliche romane.
Volpe, come prima fece Ugo Gastaldi, ricupera la storia dei vinti, degli sconfitti a cui fu tolta la parola, negata addirittura la condizione di cristiani e cristiane. A loro era negata la nazionalità, venivano tolti i beni e la stessa vita, allora impararono a sbarazzarsi di quello che era ritenuto essenziale per la vita, giunsero in questo modo alla radice proponendoci la stessa radicalità sviscerata nella fede in Cristo, l’abbandonato da tutti e da tutte, il derelitto, il crocifisso.
Giungere alle radici dell’anabattismo non è facile, non davano a questi uomini e a queste donne il tempo di invecchiare placidamente per definire meglio il loro pensiero. Non è nelle costruzioni teologiche che dobbiamo cercare l’eredità anabattista che ci portiamo dentro senza saperlo in tanti. Parlo dei battisti ma anche delle Assemblee dei fratelli, delle comunità carismatiche e pentecostali, degli avventisti, ma parlo anche dei valdesi, dei metodisti e di tanti altri. Sono dentro di noi perché anche noi siamo stati minoranza perseguitata, ignorata, emarginata, oggetto di derisione e di abusi di potere ancora oggi, e anche noi abbiamo sviluppato una capacità di resistenza interiore al peso schiacciante delle maggioranze attraverso la spinta interiore della fede e della spiritualità. Un libro dunque di una densa attualità, poiché la spiritualità anabattista qui descritta sarebbe oggi per noi un antidoto contro il declino in cui viviamo tutti e tutte, il quale ha secondo me anzitutto una radice spirituale.
Allora un manuale di spiritualità praticabile, alla mano, poiché gli anabattisti chiamavano se stessi “fratelli/sorelle” e si prendevano per mano in puro abbandono per vivere una fede genuina, non vi erano ministri al di sopra delle loro comunità, ci danno oggi la mano per condurci a un modo di essere cristiani e cristiane, e di vivere la nostra vita “spiritualmente” cioè impegnati nella trasformazione del mondo, degli Stati e delle Chiese verso modelli democratici e partecipativi e non gerarchici e oppressori, usando soltanto strumenti di pace, di resistenza non armata e di obiezione agli stati totalizzanti.
Questo libro era necessario e il suo successo editoriale ne è conferma. Facciamo tesoro insieme e mettiamoci al lavoro. Questo manuale da tenere tra le mani dev’essere adoperato nelle nostre chiese, studiato, sviscerato e praticato. Il praticantato del cristianesimo è mettere Cristo tra le nostre mani come la donna che impastava il pane con il lievito del Regno. Il pastore Volpe ci lancia un invito, talvolta una sfida, un allarme nel palazzo del conte Luna, la sveglia viene da lontano da questi fratelli e sorelle che ci offrono la mano per condurci in un cammino stretto di spiritualità evangelica, riformata, protestante, cattolica, ortodossa. Tante e così intrecciate sono queste radici da unire, come si dice di alcune piante, le radici degli alberi diversi tra loro.
Recensione pubblicata su Riforma 07 aprile 2020
Fondamento della Dottrina cristiana (RIFORMA, Dicembre 2019)
/in Recensioni/da Edizioni GBURIFORMA.IT, 03 Dicembre 2019
Menno Simons, Fondamento della dottrina cristiana
a cura di Fabrizio Tartaro
2019, 314 p. 16,00 €
Nell’ambito della collana di studi battisti, curata dalla Commissione storica dell’Unione evangelica battista d’Italia (Ucebi) e pubblicata dalla casa editrice Gruppi biblici universitari (Gbu), che ha accolto la relativa proposta editoriale da parte della Commissione stessa, fa la comparsa un testo di Menno Simons: Fondamento della Dottrina Cristiana*.
Fabrizio Tartaro ci dona una traduzione bella e scorrevole (la prima in italiano) del Fondamento, un classico dell’Anabattismo.
Recensione di Raffaele Volpe
(Autore di Manuale di spiritualità anabattista)
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Articolo integrale on line
Fondamento della dottrina cristiana (Il CRISTIANO, Novembre 2019)
/in Recensioni/da Edizioni GBUMenno Simons, Fondamento della dottrina cristiana
a cura di Fabrizio Tartaro
2019, 314 p. 16,00 €
… consiglio vivamente la lettura di questo libro che, oltre ad offrire, come ricordato, la rima traduzione itaiana del lavoro di Simons, contiene anche, nell’introduzione, un’ampia ed opportuna contestualizzazione storica, alcune note di approfondimento oltre a considerzioni sull’impatto che ha avuto negli ambienti anabattisti fino alla nascita del movimento ecumenico. (P. Moretti)
Rivista Biblica, fasc. 3, 2019
D. Reid,
Ester. Introduzione e commento,
GBU, Chieti 2016, p. XII-181, cm 22,
€ 17,00, ISBN 978-88-96441-77-0.
Questo agile commentario di Debra Reid (Spurgeon’s College, Londra) approccia il libro di Ester in maniera semplice ed essenziale. La struttura è quella classica: a un’introduzione, in cui vengono fornite le coordinate storiche e letterarie
del testo, segue il commento per blocchi di versetti, secondo lo schema: contesto, commento e significato. L’approccio è quello storico-critico, con una tendenza a evidenziare la verosimiglianza storica di questo racconto, attingendo alle fonti antiche e all’archeologia, ma anche con una forte attenzione alle dinamiche narrative (rappresentazione dei personaggi e degli ambienti ecc.).
Recensione di Eric Noffke
Facoltà Valdese di Teologia
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Manuale di spiritualità anabattista (G. Ravasi su Il Sole24 Ore)
/in Recensioni/da Edizioni GBUIl Sole 24 Ore, Domenica 22 Settembre 2019
Appare ora un Manuale di spiritualità anabattista del pastore Raffaele Volpe: il titolo segnala già l’approccio (per altro appassionato) dell’autore che – intrecciandola con le vicende storiche – punta su alcune qualità di questa “spiritualità” legata alla Bibbia, al battesimo dei credenti adulti, alla Santa Cena, e capace di creare una comunità che pratica la libertà di coscienza e la comunione dei beni, che è accogliente degli stranieri, non violenta, laica e cerca di vivere la Gelassenheit.
Una lunga marcia verso la libertà (A. Annese su SMSR)
/in Recensioni/da Edizioni GBUStudi e Materiali di Storia delle Religioni, 84/2 (2018), pp. 781–784
G. Rinaldi, Una lunga marcia verso la libertà. Il movimento pentecostale tra il 1935
e il 1955, Edizioni gbu, Chieti 2017, pp. 307. isbn: 978-88-96441-88-6.
Il pentecostalismo, o meglio i pentecostalismi – data la dimensione fluida, plurale, globale e persino transdenominazionale dei movimenti carismatici che possono ricondursi a tale categoria – rappresenta una delle realtà religiose più dinamiche e in espansione. Comprensibile e legittimo, dunque, il crescente interesse degli studiosi, estrinsecatosi in una produzione bibliografica sempre più massiccia che abbraccia peraltro diverse prospettive disciplinari: dagli studi storico-religiosi all’antropologia e alla sociologia delle religioni, per non citarne che alcune.
Il volume di Giancarlo Rinaldi si inserisce in questo contesto, riuscendo a presentare prospettive e risultati innovativi …
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