Informazioni aggiuntive
Peso | 0,250 kg |
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Dimensioni | 13,5 × 21,5 cm |
Pagine | 229 |
Autore/i | |
Collana | |
Formato | Libro |
Data di pubblicazione |
17,00€
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L’immagine della liquidità adoperata dal sociologo Zygmunt Bauman (1925-2017) sembra essere quella che esprime meglio la temperie del postmodernismo. Che la si intenda in senso negativo, o positivo, essa sembra aver contribuito alla rinuncia, da parte dell’uomo, della ricerca di ancoraggi solidi. L’autore rilegge, alla luce di questa liquidità, le tante immagini bibliche che trasmettono un senso di stabilità e di sicurezza (roccia, fortezza, etc.) e che accompagnano la trama della rivelazione. La fede biblica emerge allora come un terreno stabile ma relazionale e dinamico piuttosto che un lascito statico e paralizzante.
Stefano Molino ha studiato Lingue e letterature straniere e Teologia, ed è dottore di ricerca in Linguistica. Insegna Lingua e cultura francese in un Liceo di Lucca, ed è pastore di una Chiesa evangelica Libera della stessa città.
Peso | 0,250 kg |
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Dimensioni | 13,5 × 21,5 cm |
Pagine | 229 |
Autore/i | |
Collana | |
Formato | Libro |
Data di pubblicazione |
Indice
Introduzione
1. Il punto di partenza
Riflessioni sulla liquidità del mare
da Matteo 14:22–33
2. Le solide immagini di Dio
Padre, Figlio, Spirito
3. La solidità della parola
4. Solidità e incarnazione
5. La solidità dell’identità in Cristo
6. Solidità e chiesa
7. Solidità e chiesa 2
Relazioni tra credenti
8. La solidità del tempo
9. Solidità e carattere
Conclusione
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